07 marzo 2010

At least 1 shade of gray (almeno 1 sfumatura di grigio)

Non ci credo al tutto nero o tutto bianco.

Se il mio titolare si chiede
-Come mai io non riesco a essere metodico come è lui
-Come mai non riesco a seguire i suoi processi mentali
-Come mai scappo con la testa eprendo dei percorsi mentali miei

La risposta è semplice: non ho la sua testa, non sono tarato in accordo con le tue regole, non ho l'intelligenza e la profondità analitica che hai tu.
Magari sono pure un po' idiota, perchè no? Esistono solo gli intelligenti e i totalmente scemi? esistono molte sfumature di grigio, almeno 14 secondo gli Staind in un loro album. Magari sono un idiota dall'apparenza normale.
Oppure sono diversamente intelligente come riportato da un collega blogger: arrivo dove tu non arrivi e vedo cose di cui tu non ti accorgeresti mai, o che avresti impiegato molto tempo a discernere. L'intuizione può essere genialità ma anche idiozia.

2 faccie dello stesso grigio

06 marzo 2010

Come un camaleonte, come plastilina

Tutto è nato da una discussione con C. Da quando stiamo insieme C. mi ha fatto notare che sono cambiato: sono più ordinato, più metodico, insomma mi sono un po' sistemato.

Fatto sta che io di base sono: disordinato, incoerente, indeciso, insomma un po' incerto nel mio fare. Considero che questo mio bagaglio caratteriale dovuto in gran parte ai miei genitori (già, scaricare la colpa su di loro è sempre fin troppo facile). Crescendo in maniera incerta, come fossi un po' un panetto di DAS, senza delle mani forti che mi avessero modellato o almeno dato delle direzioni, ho visto che inconsciamente mi comportavo come un camaleonte e come la plastilina: mi conformavo alle persone con cui avevo a che fare, il tutto per ricerca dell'eterna soddisfazione della persona con cui sto. La domanda consequenziale potrebbe essere "comportarsi così ti dà soddisfazione?" e la mia risposta è "non so fare altro".  Al lavoro il capo giustamente mi aveva fatto notare che passo da un estremo di superficialità all'estremo di pignoleria. Non solo nella modellazione di oggetti 3D (più o meno il mio lavoro), ma anche in mille altri aspetti.

Se è vero che ho un carattere mio di base, capisco sempre più che non ho una impronta che mi definisca. Mi ritrovo a  essere un camaleonte per come sono capace di cambiare nelle situazioni in cui mi trovo e plastilina per la capacità di far penetrare questo cambiamento in me stesso.

Se mai un giornjo dovesse finire il rapporto con C. e trovassi un fidanzato/moroso disordinato sono quasi sicuro che non riuscirei a imporgli il mio ordine acquisito con C. Sarebbe molto più facile che mi adattassi alla nuova situazione riplasmando la mia configurazione. Il fatto di cercare compagni più maturi di me lo riconduco infine alla ricerca di un punto fermo nell'autorevolezza, capace di darmi quell'inquadratura che non ho mai avuto.