31 ottobre 2011

Caro diario

CARO DIARIO...

ClytennestrA: buona sera signori e signorini e anche alle signorine che
sono capitate nella trasmissione sbagliata, via (a noi non piace fare
differenza eh? Zocccoline che non siete altro…). Come dicevo: benvenuti
nella nuovissima e scintillante trasmissione che si intitola “Caro diario…”
(sì, i 3 puntini sono messi apposta Lucio, capito? Che ogni volta me lo
domandi e pensi che il gobbo abbia sbagliato a scrivere). Ecco basta con
‘ste interruzioni che poi perdo il filo e il Tampax lo tiro fuori con le
pinzette delle sorpacciglia...
Dicevo “Caro diario…: la trasmissione che non è quel vecchio palloso film
lì, ma che legge in diretta il contenuto dei diari segreti di tutti i
ragazzini grandi e piccoli, ma soprattutto maschietti perché delle
femminucce ce ne frega ‘NA SEGA“.
Grazie pubblico per aver sottolineato con me il finale della frase, sempre
pronti, eh?! Birichini…

Iniziamo stasera con il nostro amico G. (Sapete che noi ci teniamo alla
privacy dei nostri diaristi), di 33 anni, un bel maschietto vivace, ben
dotato soprattutto e molto birbantello…
Ma prima della confessione di oggi, lasciamo spazio al nostro sponsor:
“Bananito”: porta piacevoli massaggi per lei ma soprattutto per lui!
Bananito, per l’uomo che non deve chiederlo mai! (Alla sua pseudo moglie)
Eccoci tornati alla nostra storia di oggi. Vi ricordo che stiamo per
ascoltare la confessione superprivata di G.

“Caro diario,
oggi mi sono comportato da vero maschio. Stamattina mi sono svegliato
molto presto alle 8 in punto e dopo aver fatto colazione con i biscotti
alla soia rifermentata e l’acqua Lete a temperatura ambiente e cioè 19,3°,
sono andato ad aiutare mio padre nei lavori che fanno pensare ai papà che
il figlio è un vero maschio altro che le checche che si vedono in tivvù.
Insomma sono andato a tagliare la legna. Vabbè non è che ho tagliato la
legna tutta a mano abbiamo usato una motosega (che non è una cosa brutta
che vi pensate voi) però io ci ho spostato i pezzi uno alla volta con tutte
e due le braccia anche che le gambe mi facevano male male male che mi
sembrava di svenire. Ma siccome io sono un vero maschio ho ingoiato tutti i
rospi e mi sono continuato fino a che abbiamo deciso che era ora di pranzo.
Insomma con tutta la legna che abbiamo tagliato ci era venuta tanta fame e
tanta sete che due piatti di pasta erano bastati non poco. E mio padre mi
ha pure fatto bere mezzo bicchiere di vino rosso che mi sono sentito ancora
più grande!!!
Caro diario volevo chiederti una cosa, anche se tanto so che non
risponderai a me ma magari qualcuno che legge di nascosto mi farà sapere di
nascosto la risposta, perché se io che mi sono comportato da vero maschio
continuano a chiamarmi ricchione (che io ciò le orecchie piccole mica
grandi) mentre mio fratello che a casa non fa mai un cazzo ma accompagna la
morosa al likea, al lavoro, al lapiscina, al tennis, e aballare dicono che
è tanto bravo ed è l’orgollio di papà?

Tanti saluti e a presto, tuo G*******”

ClytennestrA: Oh caro G. (perché noi ci teniamo alla privacy dei nostri
diaristi) tuo papà Flavio e tua mamma Alice in quel paese piccolo piccolo
che è Bordighera non ammetteranno mai che il terzo dei loro figli possa
superare in qualcosa il tuo fratello più grande Mario (che è un bonazzo
pure lui, però purtroppo è quella cosa lì, cioè etero, cioè gli piace quella cosa
piatta… insomma, vabbè ci siamo capiti ma in fondo in fondo se lo provasse,
altro che la bernarda della sua Bernarda!).
Quindi fattene una ragione e cresci ancora un po’. Non bere l’aqua Lete che
ti fa venire questi strani pensieri. Trovati un bel lavoro che ti frutti un
sacco di soldi, vai via di casa perché quei mentecatti dei tuoi genitori
non ti apprezzano a sufficienza. Se proprio non saprai dove andare ti darò
l’indirizzo di casa mia che è sempre libera per i bei maschietti curiosi e
ben dotati come te, capito?
Chiudiamo la trasmissione di oggi ricordandovi che Bananito è sempre lì che
vi aspetta, caldo e voglioso di coccole e di strusciamenti.

Alla prossima amorevoli rubacuori e rubaculi eheheh, un salutone dalla
vostra ClytennestrA (con la A maiuscola finale), baci baci baci!!!