26 gennaio 2010

il malessere della sera....

Di ritorno dal corso di Lingua dei segni: stasera non mi sono fermato da C. perchè la sorella ingombrava l'abitazione e siccome non sono ufficialmente (e mai lo sarò) il suo compagno, visto la non poca differenza d'età, non potevo certo essere il 3° incomodo. Chissà cosa potrebbero pensare la sorella e i 2 nipoti!!! Pazienza, bisogna portarne, e tanta anche. Ma non è quest'ultimo dettaglio ad avermi instillato il malessere della sera.

Guidando verso casa (con in sottofondo l'atmosfera, a volte dolce a volte melanconica a volte pazza di B-Side con Bertallot) m'è preso il magone. e riflettevo che la sensazione che mi attanagliava era ben descritta dalla parola "perdere". Sia nell'accezione di sconfitta che in quella di aver lasciato qualcosa.

...e stavo tornando a casa,  un giorno in cui sarei dovuto essere a casa di C., accoccolati sul divano --- perso il momento di coccole e calore umano---

...ed è 100 a 0 per la sorella, a cui sarò sempre secondo )e Dio ce ne scampi dall'anteporre me alla sua famiglia, questo non lo voglio affatto!) ---perso nella battaglia degli affetti---

Giusto un magone, che sta esaurendo il suo effetto più evidente, mentre scrivo queste righe, giusto una serata come altre già vissute


06 gennaio 2010

Aggiornamento status

Bè visto che è passato un sacco di tempo, credo sia anche il caso di aggiornare lo status.

Dal periodo post Andrea sono entrato nel periodo C.. Sono 2 anni che stiamo insieme e la cosa funziona bene. E' una persona più grande di me e mi dà le sicurezze che in Andrea non avevo trovato, non per colpa sua di certo. Insomma fila liscio, sto pure imparando la Lingua Italiana dei Segni (LIS, la lingua usata dai sordi per comunicare) visto che C è sordo (anche se è abilissimo nella  lettura labbiale e non ha nessun problema nel parlare, a differenza di molti altri sordi che non sono riusciti a migliorare così tanto le loro capacità di articolazione del linguaggio).

Dal punto di vista affettivo è uno scrigno d'amore, una cassaforte di emozioni, una sorpresa continua... quanto lo amo!!!


anno nuovo, ritorno a postare un po'

Con il post precedente, torno  un po' a scrivere. Un po' perchè ne ho voglia, un po' per non consumarmi troppo le mani in altre attività... e non abbiate pensieri sudici, che tanto avete centrato in pieno!

vediamo cosa tirerò fuori!


java chi? java che? java cosa? e javanotakeshi che è???

per quei pochi che non sanno che altro fare nella vita e a cui interesserà molto il mio nick tolgo subito il sassolino dalla scarpa, il pezzettino di cerume secco nell'orecchio, il tarzanello dal sederino o qualsiasi altra metafora preferiate.

Java è una parola con un suono che mi piace  un sacco, siccome quando dovevo iscrivermi in giro per il web era già strausata, ho aggiunto "No Takeshi". Takeshi è un nome giapponese che mi piaceva altrettanto, No è un possessivo (giapponese, dopo le lezioni della mia cuginetta) che fa diventare il tutto Takeshi di Java (io lo intendo come Takeshi dell'isola di Giava, in Indonesia).

Questo è l'excursus logorroico che m'ha portato a scegliere un nick del genere. Il bello è che è sempre libero :)

Non sorprende poi scoprire adulterazioni interessanti. In un sito, la registrazione non chiedeva più di 11 caratteri come  nick e ne è uscito un "java no takes" interpretabile come "java non lo prende" ambiguo e interessante visto che si trattava di un sito porno... non dite?