22 luglio 2010

Chiacchiere di paese

una settimana fa è stato il mio compleanno, e mia mamma, al momento della colazione, quando sto per uscire di casa, se ne esce con " ti devo dire una cosa..." Detto con quel silenzio che lascia presagire qualcosa. Non sono mai capace di leggere in quella pausa se la notizia è positiva, negativa o che abbia un qualsiasi risvolto.

Insomma per dirla in breve, un cugino di mio papà si vedrebbe con un dottore (maschio).

Ovviamente tutto in se, forse e con più condizionali che più non si può.

Descrizione dello zio F. :

-sui 60 anni scarsi, aspetto curato e sul genere "stempiato, ma brizzolato-dai-capelli-mossi-ingellati-all'indietro che fa molto figo" poca pancetta e tipico fisico veneto: non alto, ma proporzionato
-2 figli maschi e una moglie brutta e antipatica come una verruca sulla punta del naso con una vocina stridula e fastidiosa, sempre a impicciarsi degli affari degli altri.
-Nonno di 2 bambini abbastanza antipatici (credo abbiano preso in parti uguali dalla mamma e dalla nonna...)
-Ex infermiere all'ospedale, poi avvia un supermercato che lascia in gestione ai figli e adesso consigliere comunale.
- Titolare di una chicca lessicale trasmessa dal tg regionale in cui, parlando di una struttura comunale adibita a dare assistenza a portatori di handicap l'ha definita "molto utile specie per gli anticappati" (non ho sentito male io, l'ha pronunciata così con quel bell'accento dialettale veneto che fa molta cultura, specie per chi dovrebbe dimostrarne)

Vabbè passiamo al dunque, voci di paese lo vedrebbero incontrarsi con un dottore, maschio. Mia zia S. che è l'impicciona di turno perchè non c'ha un emerito cazz da fare tutto il giorno, crede sia il caso di chiedere alla nuora del fedifrago se sono vere le voci. Lei si limita a rispondere "sono solo chiacchiere". Altri in Comune hanno sparso la voce e ormai se ne parla anche dal verduraio, fruttivendolo sotto casa.

Ora la mia considerazione:

Mi è sempre stato antipatico, stronzo e fastidioso. Per nessun motivo in particolare, ma per la classica sensazione "a pelle". La classica persona da cui ti aspetteresti pesanti offese utilizzando parole tipo "recciòn, frocio, cueatton" e altre perle lessicali che ci definiscono da molti anni Alla notizia ho pensato "ma che cavolo si mette in testa, alla sua età! e con una famiglia poi!" che è quello che ho detto a mia mamma.

Insomma non m'è venuta la commiserazione o la considerazione minima che lui possa far parte della mia banda e quidni dovessi "perdonarlo" o pensare "chissà da quanto tempo teneva nascosta la cosa (beh con una moglie così...)". Questa considerazione invece me l'ha fatta mia cugina che abita a roma. Vabbè forse lei ha avuto più tempo per rifletterci e io molto meno ma mi chiedo: sono disposto a difendere i diritti di un gay all'interno della mia famiglia solo se è giovane e mi è simpatico? son così fottutamente bastardo?

Attendo sviluppi della vicenda; non credo in un complotto di partito, non lo vedo così potente da suggerire istinti vendicativi di questo genere. Certo che forse l'avrei visto più tipo da trans che da uscire con un gayo dottore... mah!

3 commenti:

  1. Beh, innanzitutto un dottore in famiglia è sempre un'ottima cosa (eheheh). Le vecchie zie dovrebbero saperlo, è il loro intercalare da secoli.

    E poi, la solidarietà tra gay non significa che sei una suora di Madre Teresa di Calcutta. Se non ti sta simpatico, mica ti deve essere tale solo perché è gay (o bisex, nello specifico).

    Un unico suggerimento, Java: se finora ti era antipatico a pelle, ma non lo conoscevi, non potrebbe invece essere l'occasione epr conoscerlo meglio? il fatto che si è rivelato un po' diverso da quello che pensavi potrebbe spiegare alcuni suoi atteggiamenti. O magari si conferma uno stronzo, ma almeno non a pelle ma per conoscenza diretta :))

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  2. PS. Auguri! Anche se in ritardo...

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  3. Grazie degli auguri.
    Riguardo lo zio, lo vedo ben poco. Credo che l'antipatia rimarrà,ma non gliel'ho mai dimostrata. Ieri sera ne ho riparlato con mia mamma. Quando le ho detto che magari erano anni che si trova in quella situazione e che s'è dovuto sposare per qualche convenzione sociale (neppure ho preso in considerazione l'ipotesi che fosse bisex...) insomma, è stata zitta e non ha più parlato, come se non c'avesse pensato mai neppure lei. mah, i misteri della natura umana!

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