09 luglio 2010

le ferie per non pensare

Non parlo delle mie ma di quelle di C. 

E' andato in pensione e adesso per una settimana ha voluto andare nella sua amata Sardegna.  Nulla di male, anzi. Aveva bisogno di pensare ad altro. La mia impressione è che non riesca a pensare in modo positivo o che voglia sempre avere una preoccupazione. Se tutto gli va bene, deve trovare qualcosa che non va... quanta pazienza. Hai voglia a portarlo su di morale!

Sento che ha sempre dei dubbi su di me e sulla mia sincerità. Il problema è che non riesco a dimostrarglielo... ha avuto molte delusioni nella vita e conosciuto persone di ogni caratura e questo lo limita nei rapporti umani.

Vedremo se al ritorno dalle ferie sarà più tranquillo...

3 commenti:

  1. Eh sì, caro Java. È difficle imparare a darsi il permesso di essere felici.
    Normalmente ci boicottiamo e boicottiamo tutte le occasioni belle della nostra vita per la paura di essere felici.

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  2. e sì che per essere felici, basta sentirlo. Forse sono io che vivo alla leggera, ma se una persona m'è antipatica "amen" non la considero più; di certo non mi metto a pensare a aquanto possa gongolare quella persona se mi succede qualcosa di brutto. Insomma questo è volersi male.
    Le persone sono cattive perchè hanno un vissuto ch ele porta a questo. Nessuno è cattivo nel profondo

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  3. Eh già. Cmq molte persone sono cattive perché scelgono di esserlo. Non siamo vittime del nostro passato o dell'ambiente. Il passato e l'ambiente ci condizionano, è chiaro, ma non fino al punto di non poter scegliere se essere buoni o cattivi.

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