15 luglio 2010

Portishead, Roseland NYC live.

Vabbè, album che porta già più di 10 anni, (è del 1997)... ma un'emozione che non cessa di infuocarti l'anima non la si può lasciar sopire.

Portishead, Roseland NYC live.

Spiazzante quanto assurdo: un gruppo che fa dell'elettronica la base fondante, dimostra ancor più le sue capacità esibendosi con un'orchestra che si mescola nei brani sostituendosi egregiamente ai campionamenti. Superba performance di Beth Gibbons che, se mai ce ne fosse stato bisogno, conferma una voce, una poetica, un'emozione, uno spleen unico.

Nulla di pieno di vita, nulla di danzereccio, nulla di allegro; qui tutto è crudo, vissuto, squartato frantumato. Ci son lacrime, speranze illuse, dolori, passioni spente fraintendimenti e il dolore di una donna. Mai emozioni più vere raccontate con tale grande potenza, drammaticità e liricità.

Portishead, Roseland NYC live.

Ritrovati poco tempo fa nel negozio musicale di Nokia. Mi torna in mente il brano "Glorybox" (nel link il video su youtube): "give me a reason to love you, give me a reason to be a woman..." mamma che brividi

-Magie dei campionamenti: l'eccentrico Tricky ricavò dalla stessa fonte dei Portishead il brano "Hell is round the corner" che però risulta essere più vicino al sound dei Massive Attack e forse meno incisivo dei Portishead, ma altrettanto interessante. La fonte del campionamento è un frammento tratto da "Ike’s Rap II" di un certo Isaac Hayes, cantante di colore che ha prodotto uno sterminio di cd. Questa traccia forse non aveva nulla di particolare ma fatto sta che chi la musica la conosce, intuisce i potenziali   anche di frammenti così piccoli.

un video da "Half day closing" contenuto nel cd. Vedrò se riesco a procurarmi il dvd, se esiste...

Oppure "Only you": "we suffer every day, what is it for? this crown of illusions awfully us all"...

Già, un Live che esalta le qualità della band: non mi sarei aspettato questa resa materica da parte della musica elettronica.

Potrebbe essere un contropost al blog di Larvotto in cui si lamenta della facilità tecnica con cui si possono produrre e lanciare grandi artisti che durano come la brezza nel cesso di un autogrill.


A chi dice che non c'è più la musica di una volta, io rispondo "c'è e sempre ci sarà, siamo solo più pigri."

O come dice il grande Niccolò Fabi:

"Raro è trovare una cosa speciale
nelle vetrine di una strada centrale
Per ogni cosa c'è un posto, 
ma quello della meraviglia
è solo un po' più nascosto"

("il negozio di antiquariato")


4 commenti:

  1. Non conosco queste canzoni. Ma hai ragione: la buona musica c'è, bisogna solo saper cercare nel posto giusto

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  2. Ti posso nominare commentatore ufficiale del mio blog?

    Se ti capita, procuratele. Non sono molto commerciali, però sono molto interessanti

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  3. certo che puoi! mi sa anzi che sono l'unico.. :)) vedrò se trovo qualcosa

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  4. ma vanto una schiea di 1.000.000 di lettori che non commentano :) (ovviamente i dati non sono verificabili, ahahahahah)

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